IL CINEMA ITALIANO NELLE COLLETTIVITÁ ITALO-ARGENTINE
V CENTENARIO DELLA MORTE DI LEONARDO DA VINCI
IN-GENIO ITALIANO NEL CINEMA
Gli amici del Bar Margherita
Anno: 2009
Regia: Pupi Avati
Il giovane Taddeo ha il sogno di diventare uno dei frequentatori del Bar Margherita, un locale di via Saragozza, frequentato da personaggi singolari e intraprendenti. Con astuzia il ragazzo entra in contatto con Al, il capoccia della combriccola, il “numero 1”, giocatore di biliardo e assiduo frequentatore di night club e prostitute, che gli affibbia il soprannome “Coso” (soprannome curiosamente usato anche dalla madre di Taddeo).
Nel giro del bar, tra i molti frequentatori, c’è Bep, di famiglia ricca ma malinconico, forse autistico, e in cerca di una fidanzata; Gian, antennista stonato con la vocazione per il canto che sogna di sfondare al Festival di Sanremo; Manuelo, spensierato siciliano che ha un giro di auto rubate ed è maniaco delle donne; Zanchi, produttore di cravatte; e Sarti, che smercia abiti talari.
Coso diventa l’autista di Al, accompagnandolo nelle sue nottate brave al night “Esedra” dopo la chiusura del bar e pagandogli le consumazioni pur di fare bella figura ed entrare nel gruppo. La madre di Coso ignora le vicende del figlio, mentre in casa il nonno ottantenne di Taddeo inizia a prendere lezioni di pianoforte da Ninnì, una bella napoletana con pochi scrupoli. Coso, inoltre, si innamora di Natalia, non ricambiato.