Monologo drammatico del Maestro Giovanni De Feo
Istituto Italiano di Cultura in Cordoba e Consolato d’Italia in Mendoza presentano
Lo straordinario attore Gianni De Feo è vestito tutto di nero, sul palcoscenico se ne vedono soltanto il viso e le mani mentre incarna le voci del grande matematico britannico Alan Turing e di sua madre, in un dialogo immaginario ricostruito dall’autore (Massimo Vnicenzi). Alan Turing, considerato uno dei pionieri dell’informática, si suicidò mangiando una mela che egli stesso aveva avvelenato col cianuro. La critica ha espresso grande ammirazione nei confronti del lavoro di questo artista che riesce a commuovere e sorprendere gli spettatori con la sua maestria recitativa in ognuna delle opere che mette in scena.