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LA LINGUA ITALIANA E LA LINGUA NAPOLETANA NEL TEATRO DI EDUARDO – NATALE IN CASA CUPIELLO

XIX SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO

L’ITALIANO SUL PALCOSCENICO

 

Il 25 dicembre 1931 la debuttante Compagnia del “Teatro Umoristico I De Filippo”, composta dai tre fratelli e da attori già famosi o giovani alle prime armi che lo diventeranno, porta in scena per la prima volta al Teatro Kursaal di Napoli quella che sará la commedia piú famosa di Eduardo De Filippo. Natale in casa Cupiello.

La scena si svolge nell’arco di circa cinque giorni nella casa della famiglia Cupiello, della quale vengono rappresentate la camera da letto (atti I e III) e la sala da pranzo (atto II): dalla mattina dell’antivigilia di Natale a pochi giorno dopo quando Luca Cupiello (chiamato affettuosamente Lucariello), il protagonista della storia e capofamiglia dei Cupiello, ormai definitivamente ripiegato su se stesso, si avvia a morire nella gioiosa allucinazione di un “enorme presepe nei cieli”.

Dal punto di vista linguistico Natale in casa Cupiello è una delle commedie che dimostrano con maggiore evidenza il passaggio nel corso del tempo dalla lingua napoletana all’italiano regionale.

Ed é in questa prospettiva che viene esaminato il capolavoro di De Filippo nel pomeriggio di martedí 22 ottobre 2019 presso la sede dei corsi di italiano dell’IIC di Córdoba.

 

  • Organizzato da: Instituto Italiano de Cultura de Córdoba