Ciclo “Cinema italiano nelle comunità italo-argentine”
Rassegna “Federico Fellini”
Tre passi nel delirio (1968) Regia: Federico Fellini
Tre brevi film ispirati a racconti di Edgar Allan Poe. 1) “Metzengerstein” (regia R. Vadim): contessa vive nel rimorso di aver ucciso l’amato cugino e cerca la morte. 2) “William Wilson” (regia L. Malle): ufficiale tedesco ha un alter ego prepotente, ma non gli credono. 3) “Toby Dammit” (regia F. Fellini): attore ubriacone è perseguitato da un inconscio richiamo. “Dei tre passi i primi due sono falsi e rivelano la tipica stanchezza dei lavori su commissione” (T. Kezich). L’episodio di R. Vadim slitta nel ridicolo, quello di L. Malle è solo diligente. Il meno debitore a E. A. Poe è “Toby Dammit” al quale per la prima volta collabora in sceneggiatura Bernardino Zapponi. Il fantastico felliniano s’incupisce, Roma e la sua galleria di mostri hanno una luce sinistra che dà nel macabro putrescente. La fotografia di G. Rotunno fa il resto.